Animals

Commenti di Animals:

  • Inserito il 21-05-2021 per il libro NEBBIA

    (commento di voto) Bellissimo questo libro, per me vincerebbe anche tra tutti quelli letti in passato, che grazie a sceglilibro ho letto. Mi sono piaciuti molto i mudlark, il lupo e anche i più piccoli dettagli. Bellissimo!

  • Inserito il 12-05-2021 per il libro NEBBIA

    Questo libro, per me, è il migliore di tutti quelli che ho letto finora. Mi è piaciuto moltissimo e vorrei rileggerlo, mi ha colpito soprattutto la fantasia che ha usato per raccontare dei mudlark sul fiume Tamigi e l’ambientazione a Londra. Bellissima la descrizione della casa del vecchio Sal, mi è subito salita l’adrenalina quando Clay e Holly hanno provato ad entrare nella gabbia del lupo ma lui continuava a ringhiare. Schifosa la cattiveria di Hiram e terribili le bruciature causate al povero lupo. Dalla copertina ho subito visto i ponti sul Tamigi, le fabbriche... una cosa che mi ha colpito del lupo nebbia era che dominava tutta Londra come se gli umani gli avessero fatto del male e lui voleva vendicarsi. All’improvviso guardandola attentamente mi è apparsa una domanda in testa a cui non sapevo dare spiegazione “perché il lupo ha gli occhi bianchi?” I sui occhi mi danno idea di cattiveria quando invece è buono. Mi ha entusiasmato quando è partita la caccia al lupo e Clay la faceva per finta escogitando un piano per salvarlo. Mi è piaciuto moltissimo quando ho scoperto che non era solo e aveva dei cuccioli. Ho creduto che nell’ultimo duello con il capobranco nebbia non ce la faceva, ma non era così. È un libro che consiglierei a tutti di leggere una volta almeno nella vita a grandi e piccini!!!!!

  • Inserito il 23-04-2021 per il libro NEBBIA

    Questo libro per me è il migliore sia di quelli che ho letto in passato ma anche di quelli del concorso Sceglilibro. Mi è piaciuto moltissimo e in futuro vorrei rileggerlo. Mi ha colpito soprattutto la fantasia che ha usato l'autrice per raccontare dei Mudlark e l'ambientazione a Londra. Bellissima la descrizione della casa del Vecchio Sal che all'inizio pensavo che fosse una vecchia baracca. Mi è subito salita l'adrenalina quando Clay e Holly hanno provato ad ammaestrare il lupo ma lui non faceva altro che restare sul fondo della gabbia a ringhiare. Schifosa la cattiveria di Hiram e terribile la bruciatura causata al lupo. Dalla copertina ho subito visto i ponti sul Tamigi e il Big Ben e sullo sfondo il lupo che dominava la città di Londra. Una cosa che non ho capito sono i suoi occhi bianchi che danno l'idea della cattiveria, quando invece è buono. Mi sono entusiasmata quando è partita la caccia e Clay il Mudlark lo faceva per finta, escogitando un piano per salvarlo. Mi è piaciuto quando c'era il suo branco con i suoi cuccioli. Per un attimo ho creduto che Nebbia non si salvasse dallo scontro con il capobranco, ma invece no! E' un libro che consiglierei a chiunque di leggere, perché merita. Bellissimoo!

  • Inserito il 16-04-2021 per il libro DALLA MONTAGNA IL TUONO

    Il libro è molto bello, ma è scritto con una calligrafia troppo piccola e difficile. Mi ha colpito all’inizio quando i due bambini vanno dove sarebbe poi stata costruita la diga e ad un certo punto sentono che il Toc già franava. Una cosa che non mi è piaciuta è in città quando il professore Semenza organizzava delle riunioni segrete con i suoi operai per costruire la diga a tutti i costi. Il libro è troppo lungo, per me l’autore doveva riassumere un po’ soprattutto le parti in città. Sono rimasta colpita da Tina che doveva andare a lavorare da una signora con due figlie che le facevano i dispetti mentre i suoi fratelli erano in guerra e lei non sapeva se erano vivi o morti al fronte. Ho provato un senso di tristezza guardando la copertina del libro, infatti quando la professoressa ci ha presentato i libri del progetto “Sceglilibro” e l’ho vista, mi ha subito colpito perchè conoscevo già la storia del Vajont e in futuro vorrei andarlo a visitare. Mi ha fatto riflettere molto il vecchio che spiava i geologi che esaminavano il terreno e che lui dicesse loro che quel terreno dove volevano costruire la diga non era stabile e poteva franare. Ma il professore Semenza non lo ha considerato mentre il geologo aveva visto anche lui che il terreno non era stabile. Semenza non ne voleva sapere, era più interessato al denaro che ne avrebbe ricavato. Non conoscevo così bene la storia, pensavo che fosse ceduta la diga. Non è così perché la diga è intatta e si può visitare. Se i geologi avessero ascoltato il signore e non avessero costruito la diga, non sarebbero morte 2000 persone nella vallata e così ho capito che bisogna ascoltare i più anziani che hanno più esperienza dei giovani.

  • Inserito il 14-04-2021 per il libro UNA NEVICATA ECCEZIONALE

    Il libro mi è piaciuto molto, soprattutto le immagini e quando i vicini hanno dovuto andare a casa degli amici perchè non erano attrezzati per la grande nevicata. Bellissima la fantasia che avete usato con Diego e Iris e che hanno inventato un gioco manuale Youstory. Bellissimo il libro e poi ci ho messo pochissimo per leggerlo.

  • Inserito il 09-04-2021 per il libro DALLA MONTAGNA IL TUONO

    Il libro è molto bello, ma è scritto con una calligrafia troppo piccola e difficile. Mi ha colpito all'inizio quando i due bambini vanno dove sarebbe poi stata costruita la diga e ad un certo punto sentono che il Toc già franava. Una cosa che non mi è piaciuta è in città quando il professore Semenza organizzava delle riunioni segrete con i suoi operai per costruire la diga a tutti i costi. Il libro è troppo lungo, per me l'autore doveva riassumere un po' soprattutto le parti in città. Sono rimasta colpita da Tina che doveva andare a lavorare da una signora con due figlie che le facevano i dispetti mentre i suoi fratelli erano in guerra e lei non sapeva se erano vivi o morti al fronte. Ho provato un senso di tristezza guardando la copertina del libro, infatti quando la professoressa ci ha presentato i libri del progetto "Sceglilibro" e l'ho vista, mi ha subito colpito perchè conoscevo già la storia del Vajont e in futuro vorrei andarlo a visitare. Mi ha fatto riflettere molto il vecchio che spiava i geologi che esaminavano il terreno e che lui dicesse loro che quel terreno dove volevano costruire la diga non era stabile e poteva franare. Ma il professore Semenza non lo ha considerato mentre il geologo aveva visto anche lui che il terreno non era stabile. Semenza non ne voleva sapere, era più interessato al denaro che ne avrebbe ricavato. Non conoscevo così bene la storia, pensavo che fosse ceduta la diga. Non è così perché la diga è intatta e si può visitare. Se i geologi avessero ascoltato il signore e non avessero costruito la diga, non sarebbero morte 2000 persone nella vallata e così ho capito che bisogna ascoltare i più anziani che hanno più esperienza dei giovani.  

  • Inserito il 03-03-2021 per il libro DALLA MONTAGNA IL TUONO

    Un libro molto interessante per raccontare la triste storia del paesaggio inondato. Mi è piaciuta soprattutto la prima parte della bambina Rosa e del bambino Agostino, ma non mi è piaciuta la parte che Tina era stata bocciata e ha dovuto andare a lavorare da una signora con due bambine viziate al massimo. Dalla copertina pensavo che parlasse solo della diga ma poi leggendo non era così. Sapevo già la storia ma non così bene. Molto bello.