Lancillotto

Commenti di Lancillotto:

  • Inserito il 27-05-2021 per il libro NEBBIA

    (commento di voto)

  • Inserito il 13-05-2021 per il libro NEBBIA

    Nebbia, che la storia di un Mudlark e di un lupo, suscita in me uno spirito ribelle e di avventura e di voler avere un sogno che si realizzi come Clay. Che voleva accarezzare il lupo del circo e salvarlo da chi lo torturava. Leggendo il libro ho riflettuto sul fatto che tempo fa, e ancora oggi alcune volte, si trattano gli animali come se fossero oggetti in un museo, e le persone non ci badino affatto. Inoltre quando penso ad alcune persone molto povere non penso certo a qualcuno che scavi nei fiumi per procurarsi del cibo e il libro mi ha fatto conoscere anche queste cose. Mi piace come nel libro i tre amici non litigassero quando avevano idee diverse, anzi restavano ancora più uniti. Oliere è un personaggio particolare perché non si capivano mai le sue intenzioni, però mi piace come anche lei era determinata a voler cambiare il destino del lupo. La parte del libro in cui mi sono sentito più felice e intanto impaurito è stata quando Nebbia torna dalla famiglia dopo aver affrontato il lupo cattivo. Le descrizioni mi sono sembrate favolose, soprattutto quando l’autrice descriveva nebbia come uno spettro argenteo che si muoveva velocissimo. Il finale mi ha lasciato un po’ in sospeso perché non sapevo più che cosa sarebbe successo a Clay o a Nebbia. Così mi sono immaginato cosa sarebbe successo a nebbia se avrebbe mai rincontrato Clay o se sarebbe restato nel bosco. Pensando a Clay mi immaginavo se avessi mai rincontrato quel perfido cacciatore e cosa sarebbe successo quando sarebbe tornato da Tod e Nucky, ma all’ultima domanda sapevo già la risposta.

  • Inserito il 21-04-2021 per il libro IL GIRO DEL ‘44

    Questo libro racconta bene molte cose , tra cui cosa facevano i ragazzi durante la guerra, di come tutto si fermava sotto il peso delle bombe e come era il giro d’Italia nel 1944. Martino, il piccolo ciclista, non é solo, in molti infatti sono dovuti scappare, ma quello che lo rende unico è il suo voler continuare a tifare per Coppi, lui è un Coppi bambino che risale la penisola sui suoi libri di scuola e sulle solite colline e per questo lo ammiro. Martino mi fa pensare a qualcuno che nasce per pedalare e che viene ostacolato, ma che riesce alla fine ad avere la meglio. Secondo me la scelta di inserire la banda del paese è ottima perché fa capire le difficoltà di Martino e della sua famiglia ad inserirsi con le persone di quel piccolo paesino. L’episodio più triste è stata la morte di zio Orazio che, anche se mal visto da Martino mi è sempre stato simpatico. L’episodio più bello è stato quando la ragazza diavoletto si scusa con Martino mentre lui ascolta le campane di suo padre. Il libro mi è piaciuto e l’ho letto molto volentieri.

  • Inserito il 26-03-2021 per il libro UNA NEVICATA ECCEZIONALE

    I fumetti non hanno mai attirato la mia attenzione, per preferenze, pregiudizi o forse per il fatto che ti trattengono troppo nella storia. Questo libro infatti mi ha fatto stare tra i personaggi, fissando il mio sguardo sulle immagini, molto dettagliate e da cui potevo capire cosa avrebbero fatto i personaggi ancora prima di leggere. Il libro fa anche capire come si possono fare molte cose anche senza quello che ci sembra normale, come l’acqua corrente o il riscaldamento. Mi piace anche come Diego si avvicini a Iris mostrandole le sue cose tecnologiche e Iris le ricrei nella realtà. Diego ha molti talenti come disegnare e Iris prova ad aiutarlo dicendogli di fare quello che piace a se stessi, un consiglio che fa andare su tutte le furie Diego anche se secondo me Iris lo voleva solo aiutare. L’ambientazione mi piace tantissimo perché c’è la neve, specialmente perché si trovano in montagna e si può andare con lo slittino o con gli sci e i protagonisti ne approfittano per divertirsi.I momenti con molta suspense mi sono piaciuti perchè i bambini passavano il tempo ad aspettare i genitori cercando di dimenticarsene per paura, perchè tutti li avevano avvisati e spaventati che si sarebbero potuti fare male. Il libro mi è piaciuto molto e lo consiglierei a chi piacciono i fumetti e a chi non piacciono.

  • Inserito il 02-03-2021 per il libro ANTIGONE STA NELL’ULTIMO BANCO

    Questo libro inizialmente non mi ha rapito subito perché mi aveva fatto capire che si sarebbe parlato di altro come la scuola, ma invece non è stato così e il libro è proseguito parlando di un argomento molto diverso rivelandosi avvincente. I personaggi principali mi sono molto piaciuti e mi hanno colpito per il loro carattere molto coraggioso come la banda di Jo e Carlotta che vanno comunque al fiume senza ascoltare le raccomandazioni di quelli del paese, o come Federico che combatte da solo contro il Comune e guarisce Quelli Del Fiume a insaputa di tutti. Ma il mio personaggio preferito è Luca Scialla perché appare a tutti glaciale e silenzioso ma poi si rivela solare e simpatico. La parte triste è quando Jo non riceve il ruolo desiderato e si arrabbia con Claudia. Il mio momento preferito è quando sul palco cambiano il finale e si ricollegano a quello che succede in quei giorni facendo rimanere a bocca aperta il sindaco. Ho provato molta rabbia quando il Ragazzo muore e nessuno dà credito a questa notizia, anzi si schierano tutti contro Quelli Del Fiume e questo mi ha fatto venire ancora più rabbia. Mi è sembrato infinitamente ingiusto e mi è subito venuto in mente un paragone tra il ragazzo e il cane Pulci. Tutti e due non hanno un nome, una casa e del cibo, ma Pulci è amato da tutti mentre il ragazzo muore di stenti. Questo mi ha fatto riflettere e spero non accada mai anche se cose del genere se ne sentono parecchie. L’ambientazione in un piccolo borgo mi ha fatto subito pensare al mio paese e mi sono divertito ad immaginare le scene sentendomi ancora di più nel vivo della storia. Ovviamente consiglio il libro, non perché é obbligatorio😃😃😃, ma perché parla di temi complicati con un semplice libro.

  • Inserito il 11-02-2021 per il libro DALLA MONTAGNA IL TUONO

    Questo libro mi é piaciuto molto per il modo in cui l’autore ha saputo raccontare una storia tragica, il dolore degli abitanti sopravvissuti nel dover abbandonare le loro case e nel dover lasciare i loro cari. Mi é piaciuto molto anche perché varie storie si sono intrecciate con quelle della diga. Inizialmente si parlava d’altro come la storia di Tina, di lei partigiana accennando contemporaneamente all’inizio della costruzione della diga. Questo libro vuole anche sottolineare la debolezza delle persone al potere, che farebbero di tutto per guadagnare. Mi é piaciuto molto anche il messaggio che ha dato Tina ovvero quello di combattere (pacificamente) per fatti che non ci sembrano giusti. Una cosa da notare è come l’autore ha descritto la montagna, come una cosa selvatica resa quasi “domestica”. Il libro non ha un linguaggio particolarmente difficile e ha un tempo di lettura non troppo lungo. La mia recensione è positiva e lo consiglierei come prossimo libro da leggere in questo progetto.